I segreti dell'olio d'oliva: DOP e IGP a confronto
Alla scoperta delle certificazioni di qualità per l'olio extra vergine di oliva
L'olio extra vergine di oliva è uno degli elementi cardine dell'alimentazione mondiale e in particolar modo della cucina mediterranea, per il suo sapore intenso e le sue numerose proprietà benefiche. La scelta dell'olio extra vergine di oliva è perciò un passo cruciale nella creazione di un'esperienza culinaria straordinaria, ed è una scelta che va oltre il semplice gusto, coinvolgendo elementi di provenienza e qualità che è bene saper riconoscere.
Tra questi elementi ci sono due sigle solo apparentemente simili che possiamo trovare sull'etichetta di un olio extra vergine di oliva: DOP e IGP. Si tratta di due marchi di eccellenza, impiegati per identificare prodotti alimentari che conservano una stretta connessione con il territorio d'origine. Ma cosa significano? E in cosa differiscono? Esploriamole nel dettaglio.
DOP, Denominazione di Origine Protetta
La sigla DOP, che sta per "Denominazione di Origine Protetta", rappresenta un sigillo di qualità e autenticità e viene usata per definire quegli alimenti che vengono prodotti e trasformati in una determinata area geografica. Gli oli extra vergini DOP sono quindi legati a un territorio specifico e l'intero processo produttivo, dalla coltivazione delle olive all'estrazione dell'olio, deve avvenire in una zona geografica ben definita. Ogni aspetto del processo è regolamentato da un disciplinare di produzione che stabilisce le cultivar utilizzate, le modalità di raccolta, i tempi di produzione e i parametri qualitativi.
IGP, Indicazione Geografica Protetta
IGP significa invece "Indicazione Geografica Protetta" ed è una sigla che offre maggiore flessibilità: per ottenere questa certificazione è sufficiente che anche solo una fase del processo produttivo avvenga nell'area geografica specificata, a patto che quella fase sia fondamentale per attribuire al prodotto quella determinata qualità o caratteristica di pregio che si intende proteggere con la sigla. I disciplinari di produzione sono simili a quelli della DOP, ma l'ambito territoriale è più ampio e meno restrittivo, poiché esteso sull'intera regione.
Certificazioni di Qualità
Le certificazioni per i prodotti agroalimentari DOP ed IGP sono nate in Europa nel 1992 per offrire una protezione effettiva contro le contraffazioni. Rappresentano una sorta di "registrazione" che impegna i produttori a seguire standard rigorosi, garantendo la tracciabilità delle materie prime e applicando metodi tradizionali. Il procedimento formale di certificazione DOP e IGP è affidato a un Ente terzo riconosciuto; questo ente attesta la conformità del prodotto o dell'azienda a un disciplinare di produzione predefinito e a standard qualitativi specifici. Perciò la certificazione una volta ottenuta fornisce al consumatore la certezza che il prodotto è conforme a elevati standard di qualità e provenienza. L'Italia è oggi il Paese europeo con il maggior numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall'Unione europea.
Differenza tra DOP e IGP
La principale distinzione tra le due denominazioni di origine risiede nella geografia del processo produttivo: come abbiamo già visto le DOP richiedono che l'intero processo si svolga in un'area geografica definita, mentre le IGP consentono una maggiore flessibilità, richiedendo solo che una fase del processo avvenga nell'area geografica specificata. Entrambe, in ogni caso, offrono al consumatore la sicurezza di acquistare prodotti di elevatissima qualità, autentici e legati a una tradizione locale.
L'Eccellenza in due sigle
La superiorità degli oli DOP e IGP si riflette ovviamente nel loro costo, più elevato rispetto agli oli non certificati, poiché deriva da rese di produzione più limitate, da parametri chimici e organolettici più rigorosi (gli oli vengono sottoposti a una valutazione organolettica rigorosa da parte di un panel di assaggiatori indipendenti), e dall'onere finanziario legato alla certificazione dell'olio, totalmente a carico del produttore.
Noi che produciamo olio da più di un secolo sappiamo che la qualità ha il suo prezzo e possiamo dirvi che scegliere un olio certificato rappresenta un vero e proprio investimento sulla vostra salute e quella delle persone con cui o per cui cucinate. La nostra dedizione si traduce nella produzione di oli di altissima qualità, come il nostro prestigioso Olio Pantaleo IGP Oro di Puglia, il risultato di un'attenta selezione delle migliori olive, di un processo di produzione rispettoso delle tradizioni e di un impegno costante per mantenere gli standard elevati richiesti dalla denominazione IGP.